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Si è chiuso con lo scontro diretto giocato al Via del Mare il girone d'andata del Lecce di mister Roberto D'Aversa. A conclusione di questo abbiamo voluto fare un excursus tempus su tutto quello che è successo dando dei voti a tutti i componenti della squadra, a partire dalla rosa, passando per l'allenatore e concludendo con area tecnica e direzione sportiva. Di seguito l'articolo verrà diviso in diverse sezione in base al ruolo dei giocatori.

CENTROCAMPO

ALEXIS BLIN 6+: Voto “basso” perchè utilizzato di meno rispetto agli altri anni, ma quando chiamato in causa si rende utile a 360°. Solido difensivamente, duttile e pratico, dà quella quantità che può servire durante il corso dei 90'. Lotta in mezzo al campo e non molla mai l'uomo. Quando utilizzato come mezz'ala non detta sempre benissimo il gioco, ma riesce a colmare quei “buchi” che possono rivelarsi fatali per la nostra retroguardia. L'unica prestazione sottotono è quella disputata nella partita contro il Frosinone. PROFESSIONISTA.

GIACOMO FATICANTI S.V. : Arrivato dalla Roma negli ultimi giorni del mercato estivo dopo un grande mondiale U20, non è stato mai impiegato in prima squadra da D'Aversa per utilizzarlo in questa forte Serie A, complice la sua giovane età. Nonostante tutto, le qualità del ragazzo ci sono, molte ed evidenti. Il prestito alla Ternana annunciato pochissimi giorni fa,  non farà altro che bene al nostro Giacomo, che da adesso in poi non avrà solo gli occhi puntati dei tifosi della squadra neroverde, ma anche quelli di Corvino & CO per capire come il ragazzo possa crescere e migliorare partendo dal basso. CON I RIFLETTORI PUNTATI.

YLBER RAMADANI 7: L'acquisto più pesante, a mio modo di vedere, della scorsa campagna di calciomercato. L'eredità di Hjulmand non era facile da prendere in mano (anzi, nelle gambe), ma il centrocampista albanese lo sta facendo alla grande! Mediano vecchio stile: prende ma soprattutto dà quelle che dagli spalti del “Via del Mare” vengono definite simpaticamente “mazzate”, spezza le azioni avversarie e ci fa ripartire più veloci di prima. Reattività, velocità di pensiero e di gioco sono le sue principali caratteristiche. Bene anche dal punto di vista dell'esperienza, che non manca anche a livello internazionale. MINISTRO DEL CENTROCAMPO.

MEDON BERISHA S.V.: Uno dei piccoli fenomeni della “Primavera” dello scorso anno, utilizzato dal mister solo in Coppa Italia, dove è stato uno dei pochi a brillare nel drammatico 2-4 inflitto dal Parma al “Via del Mare”. Evidentemente troppo giovane per la Serie A, anche se non sfigurerebbe. BABY PRODIGIO. 

JOAN GONZALEZ 6+: Centrocampista che sembra aver ritrovato la forma - soprattutto in queste ultime uscite - dopo un periodo altalenante incominciato già sotto la gestione Baroni. Gioca molto in avanti, si inserisce alimentando le azioni in attacco, difensivamente fa il suo e qualitativamente è un giocatore eccellente. Fisico e resistenza forse migliorabili, sarebbe bello vedere il canterano del Barcellona per 90' in campo a lottare con i ragazzi. “LA MASIA” COLPISCE ANCORA.

MOHAMED KABA 6,5: Il giovane francese ha disputato finora una stagione (da debuttante in Serie A) con più alti e meno bassi. Arriva con ottime aspettative, che soprattutto nelle ultime presenze, sta rispettando. Tecnico ai massimi livelli, con velocità di pensiero e solido fisicamente. Quest'ultima dote gli permette di giocare sia da mediano che da mezz'ala, occupando tutte le zone del campo. Da migliorare (e in miglioramento) la fase di impostazione. “MA CI ETE QUISTU?” 

REMI OUDIN 6+:Il “mago”, come piace chiamarlo a noi, è arrivato come regalo del nostro dg nel finale del calciomercato estivo. Prima presenza, goal. Dopo perde questo vizio, ma da un grosso aiuto nel reparto offensivo, e aiuta anche D'Aversa perchè può essere occupato in più modi: mezz'ala, trequartista oppure esterno d'attacco. Questa sua duttilità tattica ci consente e ci ha consentito di poter far fronte alle assenze dei vari Almqvist e ora Banda. Da migliorare? L'umiltà: dopo le sue prodezze, si impegna a cercare giocate scenografiche e complicate che non sono nelle sue corde e che fanno ripartire le compagini avversarie. TOGLI LA CERA, METTI LA CERA.

HAMZA RAFIA 6-: Viene da Pescara compiendo un grosso passo in avanti. Centrocampista di quantità e quantità, arrivato per giocare sulla trequarti ma D'Aversa lo adotta molto di più come mezz'ala. Non ha paura di tirare da fuori (vedere goal a Firenze) e ottimo nella protezione del pallone col fisico, ma molto molto lento in certi casi. Tutto sommato, la sua prima parte di stagione è stata molto positiva. “INGRANIAMO” LA MARCIA!

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