Lecce - Bologna, ecco la nota del sindaco Salvemini.
Al commento della partita giocatasi ieri al "Via Del Mare", il primo cittadino aggiunge un pensiero che tocca gli scontri tra tifoserie accaduti nello scorso pomeriggio.
In un post sui social, il sindaco Carlo Salvemini mostra uno stato d'animo che presenta due fronti totalmente opposti. Gioia e disappunto, per l'esattezza.
La scorsa domenica, per noi salentini appassionati di calcio, è stata una giornata particolare. Pressoché perfetta dal punto di vista sportivo, con un pareggio acciuffato all'ultimo istante dal quasi nostro gioiellino Roberto Piccoli, in prestito con diritto di riscatto dall'Atalanta, ma pessima dal punto di vista morale.
Infatti, nel quasi immediato pre-partita, un mezzo SGM che trasportava i tifosi gialloblù dalla stazione allo stadio viene preso di mira da alcuni tifosi salentini, che scagliano sassi, fumogeni e bottiglie sui vetri della corriera.
Fortunatamente tutti sono sani e salvi, ma il sindaco commenta così l'accaduto:
Il mio stato d’animo oggi ha due volti.
Quello della felicità per il goal in extremis che ha consentito al Lecce di pareggiare una partita che non avrebbe meritato di perdere, tantomeno nel giorno in cui si ricordavano Ciro e Michele a 40 anni dalla loro tragica morte.
E quello della mortificazione per la sassaiola che ha investito il pullman di tifosi rossoblu scesi alla stazione e diretti allo stadio.
Non riesco a non pensare alle telefonate che mi aggiornavano dell’accaduto in diretta. Alle foto che documentavano il blitz. Per fortuna senza feriti.
Ho provato amarezza, disagio, rabbia. Perché non è questo il nostro modo di vivere il calcio, la competizione per il risultato, l’orgoglio dei propri colori e bandiere. […] So bene che queste scene si consumano ogni domenica in tante città d’Italia durante lo svolgimento dei campionati di calcio.