Siamo ancora padroni di un destino che abbiamo scelto di scrivere.

Domenica pomeriggio si è chiusa la 36°giornata di campionato della formazione di Mister Baroni . Al triplice fischio di Mariani però, non è arrivato il bottino che molti speravano. 

Tante le recriminazioni, numerose le polemiche ma il dilemma rimane sempre il solito. Mancano i gol, ma soprattutto, mancano i 3 punti. Probabilmente la stagione del Lecce può tranquillamente avvicinarsi alla stesura di un film hollywoodiano diretto da un grande regista americano. Inizio in quinta contro ogni pronostico, giovani ragazzi che prendono consapevolezza delle loro capacità e infine rottura dell'incantesimo rappresentato solo da un cambio di inquadratura. Se fosse così però, tutti noi vorremmo un bel lieto fine con tanto di titoli di coda e colonna sonora. 

Certamente il pareggio interno con lo Spezia a molti di noi è andato stretto, così stretto da togliere il fiato. Sicuramente nei bar cittadini in settimana non si parlerà d'altro: “E se c'era Banda…”, “ Eh ma con Hjulmand tutto sarebbe cambiato”, “Baroni deve andarsene”, “Corvino ha sbagliato tutto”. Nient'altro che parole buttate via a favore di un vento inizio primaverile, accompagnato dal cinguettio delle rondini e magari dall'odore di un buon caffè mattutino. 

Ora è il momento di stringersi attorno a questi ragazzi, senza critiche gratuite e senza costruire tragedie di stampo teatrale. Siamo ancora pienamente padroni di un destino che abbiamo scelto di scrivere. 

Noi siamo ancora qua.