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Ci aspetta un’annata lunga e difficile, si sa, ma personalmente avverto che la prossima stagione sia determinante per il progetto giallorosso. Dopo una stagione strepitosa, dopo aver centrato l’obiettivo e dopo essersi fatti conoscere anche a livello nazionale, arrivando a giocare all’ “Olimpico” di Roma in Coppa Italia mettendo anche in seria difficoltà i padroni di casa, il Lecce è in cerca di conferme.

Partiamo innanzitutto dall’inizio: questa volta la Serie A è stata programmata, è stata voluta fin dal principio e non è stata mai mollata (anche dopo l’inizio un po’ turbolento di campionato), a differenza di quello che accadde nel 2019, dove ci ritrovammo a combattere nella massima serie quasi “a sorpresa” e con uno staff che comunque, per quanto bravo possa esser stato, si rivelò poi abbastanza impreparato.

Ricordiamo anche che nel 2020, dopo i vari innesti provenienti dal mercato di gennaio, quali Barak, Saponara o Deiola, qualcosa era cambiato, 3 vittorie consecutive di cui una al “Maradona” di Napoli (allora chiamato “San Paolo”), ma lo stop per il Covid-19 ha poi rimescolato tutte le carte, e sappiamo tutti come è andata a finire. Quest’anno ci sarà un altro lungo stop, a causa del Mondiale in Qatar, che può avere quell’effetto che abbiamo citato prima. A mio parere, i campionati saranno 2: il Pre-Mondiale e il Post-Mondiale. Nella prima parte, l’ideale sarebbe avere abbastanza punti di vantaggio rispetto alle avversarie per la corsa salvezza in modo tale che a gennaio, al ritorno dal Mondiale, si possa ritornare in campo in maniera tranquilla e non frenetica.

Attenzione alle “piccole”, agli scontri diretti e alle partite in casa, match super sofferti nella stagione 2019-2020 e che probabilmente hanno costituito le cause della retrocessione.
Addirittura, nell’arco di quel campionato, il Lecce in casa ha segnato lo score di sole 4 vittorie, 5 pareggi e 10 sconfitte. Andamento che la scorsa stagione è andato a mutare dato che il “Via del Mare” è diventato quasi una fortezza, per ora.

In conclusione, sono molto fiducioso perché abbiamo un Presidente Saverio Sticchi Damiani che tiene al progetto e soprattutto è tifoso di calcio e del Lecce, cosa che di questi tempi non è più così scontata, il Direttore generale dell’area tecnica Pantaleo Corvino, aiutato da Stefano Trinchera, è un uomo dall’inestimabile esperienza e bravura, e con loro si può puntare ad avere una rosa competitiva e tecnica, e soprattutto abbiamo un allenatore straordinario come Marco Baroni, capace non solo di dare gioco alla squadra, ma anche di creare il gruppo, componente che non deve mai mancare e che ha dato la forza al Lecce di rialzarsi durante gli alti e bassi del campionato passato.

Adesso la parola spetta al campo, che si vedrà solcato per la prima volta il 13 agosto da Lecce e Inter, proprio come nel 2019, ma questa volta si gioca al “Via del Mare”.

Come andrà a finire? Ai posteri l’ardua sentenza.

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