Gianmarco Pasculli, capitano del Leverano a Sportzine: “Cerco di farmi valere sul campo e non per il mio cognome. Mio padre? Mi dà tanti consigli e mi racconta che… ”
INTERVISTA
In un’intervista rilasciata in esclusiva ai nostri microfoni, Gianmarco Pasculli, difensore e da poco capitano del Leverano Football, ha voluto raccontarci a 360° quali sono state le sue impressioni circa il campionato di Promozione (girone B Puglia) disputato sinora e su quali sono i suo obiettivi personali e di squadra, da qui a fine stagione.
Nel corso della conversazione ci ha raccontato anche qualche curiosità e aneddoto su quando suo padre Pedro Pablo Pasculli, ex attaccante del Lecce, giocava nella Nazionale Argentina con Maradona.
Ciao Gianmarco come stai?
“Ciao Filippo tutto bene grazie”.
Da poco hai ereditato la fascia di capitano da Antonio de Michele che ha fatto ritorno al Toma Maglie. Prima ancora lui l’aveva ereditata da Luciano Quarta che, come sappiamo tutti, quest’anno è stato costretto ad interrompere la sua carriera per problemi di salute.
Prima domanda che ti faccio è se sai come sta Luciano, come seconda ti chiedo: che peso ha la maglia del Leverano con la fascia di capitano al braccio?
“Per prima cosa facciamo tutti un in bocca al lupo al capitano che sta combattendo contro la malattia, ma siamo sicuri che vincerà questa battaglia, e lo aspetteremo in campo già dall’anno prossimo. Per quanto riguarda la fascia di capitano per me è un onore averla ricevuta da Antonio De Michele perché nello spogliatoio era il primo che metteva la faccia per difenderci quando le cose non andavano nel migliore dei modi e soprattutto era un amico vero. Adesso però siamo andati avanti con i nuovi acquisti, molto validi e puntiamo sempre più in alto, partendo dalla vittoria prima della sosta di Natale con il Mesagne”.
Le responsabilità crescono quando si affrontano squadre forti, con una rosa giovane come la vostra, come Racale, Campi, Mesagne. Domenica prossima affronterete in casa il Copertino nel derby. Cosa manca a questa squadra per non commettere gli i errori fatti ad inizio campionato?
“Abbiamo commesso parecchi errori all’inizio sia per demeriti nostri che per sfortuna, adesso però ci stiamo riprendendo con gli acquisti che abbiamo fatto e grazie alla società che ha fatto degli sforzi per cercare di rafforzare la rosa già forte all’inizio ma purtroppo per vari motivi non ha girato bene, più che altro dal punto di vista dei risultati perché dal punto di vista del gioco abbiamo espresso sempre ciò che volevamo”.
Il tuo ruolo è quello del difensore centrale. Quali sono gli attaccanti che temi di più in questa stagione?
“Per quanto riguarda gli attaccanti che temo, ci sono parecchie squadre che hanno attaccanti molto validi, noi però ci alleniamo per affrontare una squadra intera e non un singolo giocatore”.
A proposito di attaccanti, tuo padre è stato per tanti anni il bomber del Lecce e della Nazionale argentina. Hai mai pensato di ereditare da lui il ruolo oppure hai voluto sempre fare il difensore?
“Mio padre è stato un attaccante, io però ho sempre fatto il difensore e ogni tanto quando ero più piccolo giocavo a centrocampo. Prosegue - “Fare gol è bello sì quindi quando si è piccoli magari tutti vogliono fare gli attaccanti, a me però piaceva difendere.
Magari l’estate quando gioco con gli amici gioco in attacco per non stare sempre lì dietro- ride (ndr)”.
Avere avuto un padre calciatore Campione del Mondo, ti ha avvantaggiato oppure è stato un limite per la tua carriera? Che consigli ti ha dato per giocare bene a calcio?
“Mio padre mi da sempre molti consigli e io cerco di farne buon uso. Ho sempre cercato di far valere il mio nome e non quello di mio padre, però come è normale che sia molti pensano che ci siano stati aiuti avendo un padre che è stato nel mondo del calcio, ma io non ho mai dato peso e sono andato per la mia strada”.
Lui inoltre ha vinto il Mondiale dell'86' . Durante il Mondiale in Qatar concluso da poco, ti ha raccontato qualcosa che non ti aveva mai detto di quando giocava con Maradona? Tu sei rimasto contento per la vittoria dell'Argentina? Papà come l'ha presa?
“Si mi ha raccontato molti aneddoti su Maradona essendo stati compagni di stanza durante il Mondiale . Mi raccontava sempre che era un capitano con la C maiuscola, che metteva sempre lo spogliatoio davanti a tutto e tutti; per mio padre Maradona è il numero 1 , per me non è così perché per me il numero 1 è Messi. Continua - ”Forse non si dovrebbe paragonare perché hanno giocato in epoche diverse, ma avendo visto giocare lui per me è il migliore ed anche il mio idolo da quando ero bambino. Quindi ti lascio immaginare la mia felicità quando l'ho visto alzare la coppa. Finisce - “Papà è rimasto contentissimo per la vittoria dell'Argentina. "
Chiudendo il discorso Mondiale e concentrandoci sul campionato che stai affrontando: domenica c’è il derby Leverano-Copertino. Che sensazioni si respirano dentro e fuori dal campo all’inizio della settimana che terminerà con la disputa della partita?
“Domenica c’è una partita molto importante essendo il derby, ma è sempre una partita di calcio quindi noi giocheremo per vincere e divertirci. Continua - “Le sensazioni sono molto positive avendo chiuso il 2022 con una vittoria importante. Conclude - “Noi ci faremo trovare pronti sperando che anche dagli spalti ci diano una mano i nostri tifosi, ai quali voglio dire che il nostro obiettivo è fare sempre meglio e togliere soddisfazioni cercando di lottare con le squadre che sono lì in alto sperando, ripeto, che anche loro ci aiutino”.
Grazie Gianmarco per la disponibilità. In bocca al lupo per domenica e per il prosieguo del campionato. Ci vediamo presto al Comunale di Leverano. Forza bianconeri!
“Grazie a voi. Un saluto agli amici di Sportzine e forza Leverano ”.