Corvino sul mercato: "Anche quest'anno abbiamo compiuto enormi sforzi. Vi svelo qualche retroscena"

L'acquisto di Früchtl:
 

Ogni allenatore deve trovare delle potenziali criticità, ad esempio un'offerta molto alta per un proprio tesserato. Ogni acquisto è figlio di tanta esperienza e di conoscenze.

L'acquisto di Hasa:

Aveva il contratto in scadenza nel 2025 e non voleva rinnovare in casa Juve. Conosco bene il suo agente Fali Ramadani, così siamo andati dalla Juve e abbiamo detto: lo prendiamo gratis e vi lasciamo una grossa percentuale su rivendita. E hanno accettato. Può fare tutti i ruoli in attacco tranne il centravanti, può fare il trequartista, l'esterno e anche l'interno offensivo.

Capitolo Maleh:

Maleh aveva tante presenze con la Fiorentina, aveva giocato a Empoli con tutti gli allenatori. Evidentemente non è un calciatore così scarso. È stato pagato 5 milioni? È poco per un giocatore che era arrivato a quei livelli.

Sul monte ingaggi:

Non posso rispondere precisamente, andrebbe chiesto all'Amministratore Delegato. A Sticchi Damiani ho detto che c'è un difetto che mi rattrista. Già a Firenze tutti definivano il mio problema le plusvalenze: tutti ne parlano in maniera negativa. Le plusvalenze invece sono dei dati positivi. Nessuno si mette i soldi in tasca. La nostra proprietà vuole stare in salute per poter dare continuità al club. In questo mercato ha avuto difficoltà a comprare difensori anche chi aveva tanti milioni in tasca. Il monte ingaggi credo sia stato superato di poco. Da 14.5 milioni lordi saremo arrivati a 16.

L'acquisto di Rebic:

La prima volta che ci siamo incontrati gli ho detto che l'ho fatto arricchire vendendolo al Francoforte e ora deve rinunciare a qualche soldo. Era una battuta. Solo tre anni fa ha vinto lo scudetto col Milan segnando tanti gol. Allora ho  chiamato Pioli e gli ho chiesto se è più prima punta o esterno. Ha vinto uno scudetto facendo il vice Giroud. Si è adeguato alle condizioni del Lecce, ed è diventato un nostro nuovo calciatore.